Maschera sciamanica

Rara maschera sciamanica della religione animista Bon, (Popolazioni Magar, Gurung, Limbu, Raï, Tharu, Tamang, Terai... ) del Nepal.

Ricavate da un pezzo di radica di pianta dal legno molto duro, dopo apposito rituale, queste vengono  indossate ritualmente per spaventare gli spiriti malevoli, o più facilmente appese vicino a porte e finestre essendo considerate divinità benevoli incarnate o rappresentanti degli antenati quindi, protettori della casa e dalla famiglia.

Usate anche durante le cerimonie di invocazioni dagli sciamani in quanto utili come protezione contro i poteri magici del male.

La maschera si presenta in ottimo stato, di consistenza dura, la lavorazione e stata solo di praticare due fori per "aprire gli occhi" alla maschera e due altri piccoli sui lati utili per essere indossata ma prevalentemente appesa, dopodiché opportuni rituali consacranti, la rendono un oggetto magico.

L'aspetto è inquietante ma decisamente affascinante e di grande forza apotropaica. 

Riferimenti Pannier, F. (ed.), Maschere dell'Himalaya, 5 Continenti, 2009.

Collezione privata torinese comprata in loco tra gli anni '50 e '60 del secolo scorso da collezionista.

Ceduta alla Galleria "Arkana" Torino negli anni 2000

Acquisita dalla Galleria Multietnica ed Antiquaria "Arkadia Gallery"  Torino nel 2019