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Icona in stile bizantino iconoclasta di San Giorgio ed il Drago - Polonia - metà XX° secolo
Icona in stile bizantino iconoclasta di San Giorgio ed il Drago - Polonia - metà XX° secolo
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Questa icona dipinta a mano su fondo oro in stile bizantino, nella prima metà del XX° secolo, riproduce una icona dell'epoca iconoclastia.
L'iconoclastia nell'Impero Bizantino fu un periodo di opposizione al culto delle immagini sacre, principalmente tra il VII e l'VIII secolo.
Questo movimento, che aveva origini nel contesto storico della crescente influenza dell'Islam e del Giudaismo, fu promosso da alcuni imperatori bizantini, come Leone III Isaurico, con lo scopo di rafforzare l'autorità imperiale e ridurre il potere della Chiesa.
Dopo essere stata dipinta, il legno è stato sapientemente carbonizzato come se l'icona avesse subito il rogo.
Altezza 29 cm circa - Larghezza da 15,5 a 19.00 cm. - Spessore 3 cm. circa Peso 520 gr.
L’icona è dedicata a uno dei santi più popolari nell’antica Rus’, il martire Giorgio, valoroso soldato romano di fede cristiana vissuto nel IV secolo, fatto decapitare dall’imperatore Diocleziano.
Il racconto di San Giorgio e il drago, nella sua interpretazione esoterica, rappresenta la lotta interiore tra il bene e il male, o tra la luce e le ombre dell'ego. San Giorgio, il cavaliere, è l'incarnazione della virtù e della fede, mentre il drago è simbolo delle forze oscure, delle passioni e dei desideri negativi che possono affogare l'individuo.
Verifichiamo il significato dei simboli spirituali ed esoterici.
San Giorgio:
Simboleggia l'eroe che sconfigge il drago, rappresentando la forza della volontà, la correttezza morale e la capacità di affrontare le difficoltà in abiti militari, mentre sconfigge il drago, rappresentazione del male.
Questa iconografia è legata alla diffusione di leggende apocrife secondo le quali in una città dell’Asia minore viveva un drago, o serpente, al quale veniva quotidianamente offerta in pasto una giovane vita umana. Quando fu il turno di Elisava, la figlia del re, Giorgio apparve. È il simbolo della santità e della vittoria del bene sul male.
Il drago:
Rappresenta le forze oscure, le passioni, le tentazioni e le illusioni che possono portare a deviazioni spirituali. Può essere interpretato come l'archetipo del mostro, della personificazione del male, degli ostacoli che si frappongono sulla strada della crescita spirituale.
La lotta:
La battaglia tra San Giorgio e il drago è una metafora della lotta interiore dell'individuo contro le proprie debolezze, le paure e le tendenze negative. Rappresenta la necessità di purificare la propria coscienza e di raggiungere la liberazione dalle catene del desiderio e dell'egoismo.
La vittoria:
La vittoria di San Giorgio sul drago non è un'eliminazione fisica, ma una trasmutazione. Significa la capacità di integrare le parti oscure di sé, di trasformare le energie negative in forza positiva, di raggiungere una comprensione più profonda di sé e del mondo.
In sintesi: Il racconto di San Giorgio e il drago, nel suo significato esoterico, ci invita a riflettere sulla nostra lotta interiore, a riconoscere e affrontare le sfumature più oscure del nostro essere per poter raggiungere un'armonia e una crescita spirituale più elevate.
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